La vastità dell’argomento rende complesso definire cosa si intenda tecnicamente per medicina interna.
Sicuramente stiamo parlando di tutto ciò che riguarda i disturbi del metabolismo, le patologie gastroenteriche, dermatologiche, renali, le patologie respiratorie, infettive, endocrine. Molte di queste aree si sono poi sviluppate come specializzazioni a se stante, ma l’internista rimane comunque il professionista in grado di stabilire le connessioni tra i sintomi osservati e le cause sottostanti e di definire la strategia diagnostica e terapeutica ottimale per il singolo paziente.
Una diagnosi precoce può portare ad una prognosi favorevole.
Si dedica la massima attenzione all’ascolto del cliente perché è la fonte più utile di informazioni preziose per capire ed inquadrare la patologia in corso. Nello stesso tempo si cerca di fornire sempre spiegazioni semplici e dettagliate affinché anche il proprietario possa gestire la situazione con serenità.
Accanto a questa attività “di prima linea”, l’internista si occupa anche della medicina preventiva, che comprende sia gli interventi vaccinali che gli screening di routine. Il protocollo vaccinale utilizzato nel cane del Centro Veterinario prevede 1 vaccino eptavalente (Cimurro, Leptospirosi, Epatite infettiva canina, parmovirosi e parainfluenza canina con 2 richiami a distanza di 20 giorni nel cucciolo, e un richiamo annuale. Inoltre da Aprile 2012 in Italia è uscito il vaccino contro la Leishmaniosi (3 trattamenti vaccinali a distanza di 20 giorni, e richiamo annuale).
Per il gatto invece si utilizza un protocollo con vaccino trivalente (panleucopenia, rinotracheite infettiva e infezioni da Calicivirus) richiamato dopo 21 giorni, e poi il vaccino contro la FeLV (la leucemia felina).