Il centro di riproduzione nasce all’interno dell’Ospedale Veterinario Himera nel Gennaio del 2015 dalla passione crescente dei Dott.ri Carmelo e Riccardo Panzarella nutrita fin dalla giovane età per il mondo espositivo e della selezione. Ad oggi la struttura gode di una vera e propria banca del Seme, diretta dal Dott. R.Panzarella, dove ogni allevatore o qualsiasi possessore di cane può conservare per periodi indefiniti il seme del proprio animale e avere la possibilità di scambio di materiale di alto valore genetico tra luoghi lontani anche fuori la comunità Europea. Negli ultimi anni la richiesta d’interventi di fecondazione artificiale nella specie canina è notevolmente aumentata, favorendo gli scambi di materiale seminale tra allevatori di cani di tutto il mondo e aumentando, di conseguenza, la necessità di disponibilità dello stesso.
La possibilità di poter trasportare il materiale seminale a notevole distanza permette ai proprietari di trarre innumerevoli vantaggi da un punto di vista logistico, potendosi avvalere del seme di animali stranieri e potendo spedire essi stessi il seme in paesi lontani senza movimentazione di animali. In questo modo diminuiscono i rischi sanitari che da tali spostamenti possono derivare e soprattutto si annulla lo stress del viaggio a carico della femmina che può portare ad un blocco del calore . Una volta effettuato il prelievo del materiale seminale questo viene valutato per capire se risponde a tutti i requisiti necessari perché la crioconservazione possa essere effettuata o per una possibile refrigerazione e conseguente spedizione. In campo cinofilo viene usato sia il seme refrigerato che quello congelato.
Il primo permette di usare il seme di un cane (mantenendolo a una T° di 4/5°C) che magari sta troppo lontano per poter andare a fare una monta naturale, in tal caso dal prelievo all’inseminazione possono trascorrere 2/3 giorni. Il seme congelato invece viene usato quando i tempi di spedizione sono più lunghi, maggiore dei 4 giorni, ma sopratutto viene usato dagli allevatori per conservare il seme (mantenendolo in azoto liquido a una T° di -196°C) dei propri soggetti migliori e poterlo utilizzare anche dopo diversi anni dalla loro morte. Per quanto riguarda le normative che regolamentano l’utilizzo delle tecniche di conservazione del materiale seminale, nel nostro paese è possibile effettuare inseminazione artificiale sia con seme refrigerato che congelato, utilizzando la normale modulistica, relativa agli accoppiamenti naturali; per la movimentazione di materiale seminale congelato una particolare modulistica deve accompagnare il seme.
La spedizione del seme avviene tramite “Dry Shipper”, un particolare bidone da viaggio con azoto liquido. A differenza del seme refrigerato, il materiale seminale congelato potrà essere spedito o importato in qualsiasi momento, in quanto, l’unico requisito necessario e il suo stoccaggio in azoto liquido. Unitamente al seme congelato dovrà essere fornito un certificato che attesti la qualità del seme al momento del suo prelievo, la concentrazione di spermatozoi all’interno di ciascuna paillette, quante paillettes devono essere utilizzate per ogni singola inseminazione e soprattutto la qualità del seme una volta scongelato. L’autonomia di un Dry shipper può variare da alcuni giorni a due settimane. Nel momento in cui il seme raggiunge la sua destinazione, sarà cura del veterinario ricevente trasferirlo al più presto in un bidone con azoto liquido per lo stoccaggio.
Inoltre all’interno della struttura con banca del seme si effettuano:
- Inseminazioni vaginali e transcervicali (mediante l’uso di endoscopio rigido)
- Dosaggi ormonali attraverso strumentazione che lavora in Immunometria (eccellente attendibilità),
- Import ed export di seme refrigerato e congelato
- Visita clinica dei riproduttori e diagnosi di patologie dell’apparato riproduttore.












































