Ok del T.A.R. sul libero accesso ai cani sulle spiagge
E' ufficiale lo ha deciso il T.A.R. i cani adesso potranno andare in spiaggia.
Ma ATTENZIONE...!!! nel rispetto dei bagnanti e delle regole base dell' educazione. Quindi cari proprietari di cani munitevi di paletta e sacchetti biodegradabili,
portate con voi i documenti del cane museruola, acqua e un ombrellone, attenti ai colpi di calore, siate prudenti e "buon bagno"..!!
Di seguito un estratto della sentenza.Troverete in allegato il PDF della sentenza tutta. Buona lettura.
La scelta di vietare l’ingresso agli animali sulle spiagge destinate alla libera balneazione, risulta irragionevole ed illogica,
oltre che irrazionale e sproporzionata, anche alla luce delle viste indicazioni regionali che attribuiscono ai comuni il potere
di individuare, in sede di predisposizione del PUA, tratti di arenile da destinare all’accoglienza degli animali da compagnia.
In particolare come ha avuto modo di precisare la giurisprudenza in vicende del tutto similari, l’amministrazione avrebbe
dovuto valutare la possibilità di perseguire le finalità pubbliche del decoro, dell’igiene e della sicurezza mediante regole
alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge, ad esempio valutando se limitare l’accesso in determinati
orari, o individuare aree adibite anche all’accesso degli animali, con l’individuazione delle aree viceversa interdette al loro
accesso (cfr. Tar Calabria, sez. Reggio Calabria, sent. n. 225/2014).
Alla stregua di tali coordinate ermeneutiche deve quindi ritenersi che il divieto - che non vale in assoluto per i gestori degli
stabilimenti balneari a pagamento, che a loro discrezione abbiano creato delle apposite zone di accesso per gli animali non
sia sufficientemente controbilanciato da tale eventualità, non solo per la circostanza di creare una ingiustificata sperequazione
tra cittadini ma anche in quanto affidato, come detto, alla mera facoltà del singolo concessionario.
Per le ragioni si qui esposte, il ricorso è fondato e va accolto, sicché il provvedimento in esame va annullato, nei limiti oggetto
della impugnazione. Le spese di giudizio possono restare compensate tra le parti.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Se il tuo cane è iperattivo o agitato, ecco alcuni rimedi naturali per calmarlo.
Dovete sapere che esistono, come per gli umani, delle gocce calmanti anche per i nostri amici a 4 zampe. Esistono su richiesta o in commercio presso le erboristerie diversi rimedi naturali per calmare i nostri cani. Tali rimedi infatti producono nel cane benessere psicofisico che si è alterato da una situazione di stress, panico o paura, che fa diventare il cane un terremoto, specialmente quando si lascia in casa da solo o è spaventato da un temporale ad esempio. Grazie a questo tipo di rimedi naturali aggressività, agitazione e paura possono essere arginati, sempre se il caso non è patologico. Ad ogni modo consultare prima il vostro veterinario, che sicuramente sarà in grado di stabilire la gravità della situazione e prescrivere il giusto rimedio naturale in base al problema specifico.
Tra i più conosciuti, perchè utilizzati anche dall'uomo, ci sono la valeriana e la camomilla, che é un ottimo rilassante soprattutto per i cani.
Anche i Fiori di Bach sono tra i calmanti naturali più efficaci, ancora meglio se mixati in modo ottimale per il nostro cane.
La valeriana é un ottimo calmante naturale anche per il cane prorpio per le sue proprietà rilassanti e curative. Si utilizza sopratutto per quelle situazioni di stress, ansia, che rendono il nostro cane ingestibile. E' molto utile anche in caso di alterazione del sonno o per fronteggiare eventi che possono destabilizzare l’equilibrio mentale del cane, come un temporale, un lungo viaggio,un controllo medico o un trasloco.
Un ottimo calmante, sicuramente, é la camomilla, che di fatto é tra i rimedi naturali più utilizzati in quanto non ha alcuna controindicazione. Basta versarne qualche goccia nella bocca del nostro cane quando è impaurito o diluirla nella sua ciotola dell’acqua per dargli un sollievo che duri tutto il giorno. Le gocce di camomilla si possono utilizzare anche con i diffusori per ambiente per vaporizzarle e rendere il luogo in cui viviamo calmo e accogliente.
I Fiori di Bach sono in assoluto le gocce calmanti più efficaci per i nostri cani. Questo perché ogni fiore ha una specifica funzione e può essere mescolato con un altro per un mix perfetto. Nei casi di emergenza, in alternativa, si può usare il Rescue remedy, che é un misto di fiori generico, utile per tutti i cani. i Fiori di Bach calmano i nervi, alleviano la tensione, eliminano la paura e danno serenità. Non fate comunque di testa vostra, sarà il veterinario a indicarvi il giusto dosaggio.
In conclusione possiamo dire che i rimedi naturali aiutano ma l’unico che possa agire anche da sonnifero per il cane è la valeriana, ma il suo effetto non è forte, quindi si parla di un sedativo blando che molto spesso non addormenta il cane e quindi possiamo dire che non esiste un rimedio naturale che possa far dormire il cane come fa un farmaco, se dovesse presentarsi l’esigenza di dover somministrare un sonnifero al vostro cane, consultate il vostro veterinario.
Con l'aumento delle temperature il nostro amico a 4 zampe
potrebbe avere un "colpo di calore" vediamo come evitarlo.
Con l'inizio della primavera e sopratutto in estate, con l'innalzamento delle temperature il nostro cane potrebbe
subire un aumento della temperatura corporea e quindi entrare in ipertermia o addirittura morire per causa
del colpo di calore. Non bisogna allarmarsi ma seguire delle piccole accortezze.
Come ci si accorge che il cane ha caldo?
Salivazione più denza, aumento della respirazione, tachicardia. Il colpo di calore si può presentare inoltre
con vomito, diarrea e svenimento, ma anche debolezza, tremore e ricerca disperata di zone d'ombra.
Cos'è l'ipertermia?
L'ipertermia è l'aumento della temperatura corporea che va oltre i 39 gradi. I cani si rinfrescano aumentando
la respirazione, ma se non hanno come riparasi dal sole, non hanno acqua, hanno problemi di obesità
o addirittura si trovano in ambienti chiusi e soggetti ad esposizione solare, aumentano di molto la frequenza
respiratoria e ciò potrebbe causare un arresto cardiaco.
Come evitare che il cane abbia un colpo di calore?
Molto semplicemente, dovete fare in modo che abbia, innanzitutto sempre acqua fresca, tenerlo in un posto
dove ci sia anche spazio d'ombra dove si può riposare, e sopratutto non lasciatelo chiuso in automobile.
Queste piccole accortezze possono salvargli la vita, non sottovalutate il problema.
Cosa fare in caso di colpo di calore?
La prima cosa e cercare di abbassare tempestivamente, ma gradualmente la temperatura del cane
tenendolo all'ombra e mettendogli addosso dei panni imbevuti di acqua fresca.
Non bisogna forzare la ripresa, lasciate che si riprenda pian piano sopratutto se il cane è anziano.
Il colpo di calore può durare diverse ore, quindi prendete le dovute precauzioni e in ogni caso se si
dovesse presentare il problema agite tempestivamente e chiamate il vostro veterinario.
Sintomi e primo soccorso
Bisogna innanzitutto capire se il nostro gatto è avvelenato. Qualio sono i sintomi e cosa fare come primo soccorso per salvargli la vita.
Come sappiamo il gatto è un animale molto autonomo, ma sappiamo anche che è molto curioso e spesso può cacciarsi in qualche pasticcio come,
non potere scendere da posti dove si è arrampicato, contrarre malattie da piccoli animali che ha cacciato o restare incastrato da qualche parte.
Sicuramente quello del gatto avvelenato è il problema più grave, il nostro amico felino per abitudine tende a autopulirsi leccando il pelo, così facendo
può facilmente imbattersi in sostanze talvolta tossiche e sicuramente a lui nocive. Ma si possono imbattere anche in bocconi avvelenati preparati appositamente per lui o
venire a contatto con cibi che per noi umani sono buoni mentre per lui risultano tossici.
Vediamo alcuni tra gli elementi che per il gatto sono nocivi: cioccolata, diserbante, insetticidi, topicidi, antigelo, antiparassitari per cani ed altro ancora.
Come si riconosce allora un gatto avvelenato? I sintomi possono essere diversi ve ne alenchiamo alcuni che in generale fanno intuire che potrebbe esserci un
avvelenamento in corso.
Ci sono tuttavia altri sintomi meno evidenti che potrebbero far credere ad un avvelenamento, quali:
I ogni caso se vediamo alcuni tra questi sintomi, accertiamoci che ci siano tracce della sostanza avvelenante vicino o addosso al nostro gatto,
allontaniamolo da tali sostanze, mettendolo in un area più ventilata per non fargli provare un senso di claustrofobia.
La prima cosa da fare è contattare rapidamente il veterinario, sarà lui infatti ad indicarvi cosa fare ed eventualmente che antidoto dare come primo soccorso.
Generalmente in caso di ingestione si può dare primo soccorso provocando il vomito nel gatto in modo da fargli espellere ciò che ancora non ha metabolizzato
seguendo le istruzioni del veterinario dopo avere spiegato cosa ha ingerito il nostro amico gatto.
Il cane è stato morso da una zecca: ecco come comportarsi
Quando portiamo a passeggio il nostro cane, al parco oppure alla villa vicino casa e comunque in posti all'aperto
dove ci sono spazi verdi, quindi piante e vegetazione in genere, nel periodo che va da maggio ad ottobre, potremmo
avere a che fare con un parassita alquanto fastidioso sia per il cane che per l'uomo: " la zecca".
Questo parassita succhia il sangue alla sua vittima e lo fa senza farsi notare inquanto prima del vero "morso"
inietta un anestetico che non fa percepire la puntura. Ma questo è solo l'inizio, perchè, il morso della zecca può portare
a malattie gravi e a volte anche alla morte. Come facciamo allora ad accorgerci che ci abbiano morso?
Dopo una puntura da zecca i sintomi che potrebbero presentarsi sono: debolezza. sonnolenza, febbre, anemia, ingrossamento della milza.
E' opportuno una volta rientrati dalla passeggiata fare un accurato controllo, sulla cute del nostro cane, ma attenzione, questo parassita ha la capacità
di insediarsi nelle parti meno evidenti del nostro cane come orecchie o tra le dita delle zampe.
Intanto non allarmiamoci, i casi di cani infetti per causa di un morso da zecca sono tra 1-2% dei casi, inoltre se viene rimossa entro
le 24 ore successive le probabilità di rischi si riducono ulteriormente. Sopratutto se facciamo un buona prevenzione e utiliziamo gli antiparassitari specifici
il rischio si riduce a "0". Nel caso del morso comunque è sempre sana abitudine rivolgersi al prorpio veterinario di fiducia.
La zecca è un vettore di malattie, cioè trasporta patologie per via del contatto diretto col sangue, quindi il suo morso può essere dannoso.
Quali malattie può trasmettere? Sostanzialmente 2 la Piroplasmosi o Bableiosi che si localizza nei globuli rossi causando anemia e ingrossmento della milza,
e la Ehrlichiosi o Ehrlichia Canis, è un batterio che si localizza nei globuli bianchi del sangue e causa dimagrimento, sonnolenza, febbre alta, e agisce sul sistema schelòetrico e su quello nervoso.
Esistono tuttavia altri tipi di patologie come la Borelliosi, la Rickettsiosi, l'Anaplasmosi e la Malattia di Lyme un infezione batterica che provoca danni agli organi interni ed al sistema nervoso.
Anche sul nostro amico a 4 zampe a volte capita di vedere della forfora.
Vediamo di cosa si tratta e come curarlo.
Il nostro cane a volte presenta sul pelo scaglie di pelle morta, e più si gratta più se ne forma, la cosidetta "forfora".
Cerchiamo di capirne le cause per trovare il rimedio più adatto.
Se il cane beve poco e mangia male la sua pelle non ha il nutrimento necessario, la pelle si desquama formando la forfora.
A questo a volte si accompagnano perdita del pelo ed eccessiva magrezza. Cambiando alimentazione incrementando l'apporto di
acidi grassi tipo Omega3 e vitamine del gruppo B e acqua minerale a sufficenza, il problema potrebbe risolversi in modo naturale.
Chiedere sempre e comunque il parere del vostro dermatologo veterinario di fiducia.
Lavare raramente o troppo possono essere tra le cause della formazione della forfora nel cane.
Succede perchè la scarsa igiene favorisce la proliferazione di piccoli e fastidiosi ospiti indesiderati e al contrario
i lavaggi eccessivi possono far diminuire il sebo cutaneo che favorisce l'idratazione del pelo.
Anche i cambiamenti ormonali possono determinare la formazione di forfora, ma anche problemi di tipo endocrini come
squilibrio ovarico e ipotiroidismo. In quel caso solo il veterinario potrà trovare la giusta cura a questi tipi di fastidi.
Anche i cani hanno problemi allergici. I cani in fase allergica producono una sostanza chiamata Istamina che provoca
prurito, arrossamento, edema e desquamazione. Anche in questo caso sarà solo il nostro veterinario a trovarne la cura più adatta.
Anche i cani soffrono di stress e questo può essere determinato da diversi fattori come per noi umani.
E a proposito cercare di trattare un cane come un essere umano, e quindi con le nostre abitudini è spesso
causa di stress. Lo stress può rivelarsi anche con episodi di vomito violento, defecazione eurinazione frequenti e
comportamenti anomali. Una visita dal veterinario è sempre la soluzione più adeguata.
Sull'epidermide del cane sono presenti anche batteri o funghi. Come per altre patologie anche in questo caso la pelle
si inspessisce per creare una barriera protettiva e quando si riduce si desquama formando la forfora, che può essere
debellata con l'uso di shampoo o compresse antifungini o antibatterici e di disinfettanti specifici.
La Cheylesiella è un acaro, parassita, che deposita le uova sulla pelle e viene trasmesso da cane a cane o anche al gatto
e talvolta anche a ll'uomo. Questi acari provocano un prurito molto forte
e sono più grandi rispetto ad altri acari, tanto che si riescono a vedere con una lente di ingrandimento. La loro forma
e il loro colore ricorda delle piccole squame che si muovono lungo la cute del cane, ecco perchè si chiama forfora che cammina.
Questo problema si risolve solo con antiparassitari prescrivibili dal veterinario.
Tra le cause della forfora nel cane, potrebbe esserci la leishmaniosi, infatti, uno dei sintomi principali è appunto la
formazione di forfora cutanea. In questo caso si fa fare un prelievo ed un test anti-leismania per scoprire se il nostro cane è
infetto. In questo caso è bene intervenire quanto prima, la leishmaniosi può anche essere trasmessa all'uomo.
Parliamo di prodotti naturali e non e mettiamoli a confronto.
Iniziamo col ricordare che l'antiparassitario è un farmaco, e quindi come tale va trattato.
Molti di voi sicuramente si chiedono quale sia il migliore antiparassitario per i nostri pelosetti, ed è una domanda molto importante.
La scelta a volte è ardua. In questo articolo ne citeremo alcuni, ma ricordiamo che è sempre meglio rivolgersi al prorpio medico veterinario per trovare il più adatto al nostro cane.
L' antiparassitario può essere naturale o creato in laboratorio, il suo scopo è quello di proteggere il nostro cane da ospiti indesiderati, evitanto brutti fastidi o in aluni casi patologie
che portano fino alla morte.
Di solito la somministrazione dell'antiparassitario avviene prima che arrivi l'estate, perchè proprio in estate si ha l'aumento di: pulci, zecche, pappataci e zanzare.
Se abitiamo in zone dove il clima è caldo umido l'antiparassitario probabilmente verrà prescritto anche durante tutto l'anno.
Ne esistono talmente tanti che diventa difficile stabilire quale effettivamente sia il migliore dato che ogni cane ha un tipo di reazione diversa a tipo diverso di antiparassitario,
che sia compressa, spray, pipetta, collare o shampoo. E' sempre indispensabile fare vedere il nostro cane, prima di somministrare qualsiasi antiparassitario, al nostro veterinario.
Inoltre ne esistono alcuni che risultano essere mortali per i nostri amici gatti, fate molta attenzione, come l'Advantix®, ottimo rimedio per zecche, pulci, zanzare e pappataci, sotto forma di pipetta.
Frontiline® Combo, altro antiparassitario in pipetta ottimo contro: pidocchi, pulci e zeche, sia per cani che per gatti.
Poi esistono diversi tipi di compresse e di collari, quelli della Bayer® sicuramente hanno un ottima efficacia e raggio di protezione che varia dai 4 agli 8 mesi.
Le compresse invece vanno bene per quei cani con problemi epidermici, e vanno sempre sotto prescrizione del medico veterinario.
E infine i rimedi naturali contro pulci e zecche, nella maggior parte dei casi, sono a base di olii essenziali, e sono: olio di neem, Tea Tree oil o argilla. Rimedi molto efficaci senza particolari controindicazioni.
ovviamente il vostro veterinario saprà indicarvi il più adatto in base al peso, età e sensibilità del vostro cane. E anche possibile creare un collare immergendo un pezzo di stoffa in una miscela di olio di neem e argilla.
In conclusione: non esiste il migliore antiparassitario, ma il più adatto. E' necessario quindi, sempre, l'opinione del vostro medico veterinario di fiducia.
Prendersi cura dei nostri pelosetti non vuol dire solo portarli a spasso o dargli da mangiare.
Avere un animale domestico comporta anche diritti e doveri; vediamo quali sono:
Per prima cosa si provvede all’identificazione e registrazione all'anagrafe canina secondo le disposizioni della propria Regione di appartenenza.
A partire dal 2005 è stato introdotto e reso obbligatorio il microchip sia per i cani di razza, sia per meticci. la registrazione va fatta entro 30 giorni dalla nascita e non oltre i 2 mesi.
si può fare o dal proprio veterinario o dalle strutture ASL pagando una piccola sanzione se non sono stati rispettati i tempi previsti dalla legge.
Cosa Bisogna fare per essere un buon padrone?
Un accessorio indispensabile è appunto la targhetta con il nome del vostro cane il vostro nome ed un numero di telefono e indirizzo
nel caso in cui il vostro cane si smarrisca.
Avete il dovere di vaccinare il vostro cane.
La prima vaccinazione va fatta circa a 45 giorni dalla nascita. Successivamente vanno fatti altri due richiami a distanza di 21 giorni l'uno dall'altro
in questi giorni il cucciolo deve stare in casa lontano da altri cani e da possibili contagi.
Un'altra cosa fondamentale durante i primi giorni è la sverminazione, si fa prima del primo vaccino, chiedete pure al vostro veterinario.
Portate con voi sempre il ibretto sanitario del vostro cane in modo tale da poter avere tutto sotto controllo.
Avete segnato tutto? Avete fatto tutto o parte di ciò che avete letto?
Se avete fatto tutto.. bene siete i padroni perfetti..!!
Se avete fatto solo parzialmente ciò che avete letto... Correte ai ripari subito. La perfezione può essere ancora raggiunta.!!!
Sangue nelle feci: Cause, effetti, e possibili soluzioni.
Quando c'è sangue nelle feci del cane, normalmente ci si preoccupa e ci si allarma un pò. Sappiate che le feci con sangue è un sintomo molto comune con il quale ogni proprietario,si confronta almeno una volta nella vita. In ogni caso è bene sapere da dove viene questo sintomo. Per prima cosa, portare il cane da un veterinario, prima di consultare "Google" per escludere gravi patologie ed eventualmente iniziare una terapia.
Colore rosso vivo: ematochezia
Se il sangue nelle feci è di colore rosso vivo è meno grave di quello che sembra, a meno che sia ripetitivo e abbondante. Se è rosso, significa che proviene dalla fine dell’intestino crasso e molte volte è dovuto ad un’irritazione dell’ano che ha origine infiammatoria o a volte parassitaria. In questo caso, si parla di ematochezia. Sono diversi i problemi, più o meno gravi che portano a questo tipo di sintomo:
Quando il sangue nelle feci ha un colore più scuro, significa che proviene dalla parte più alta dell’intestino quindi da polmoni, stomaco, intestino tenue superiore, o faringe. In tal caso si tratta di "Melena".
Ecco alcuni esami che il veterinario potrebbe richiedere per effettuare una diagnosi accurata:
Servono pochi e semplici accorgimenti per prevenire qualsiasi ematochezia o melena nel cane.
Controllare costantemente le feci del proprio cane. Incentivate il vostro animale a fare attività fisica e curatevi regolarmente della sua igiene. Osservate il pelo, le zampe, la bocca, i genitali e le zone glabre in modo da medicare eventuali escoriazioni e verificare la presenza di possibili zone arrossate.
Pulite spesso la sua cuccia. Non lasciare tracce di prodotti chimici ( sapone per piatti, bicabonato con acqua bollente), e tenete alla larga del vostro animale tutti i prodotti per la casa e per il giardino per evitare ingestioni o intossicazioni.
I parassiti sono piccoli animaletti molto fastidiosi in grado di trasmettere anche malattie molto gravi, non solo ai nostri amici a 4 zampe
ma anche a noi e alla nostra famiglia. La disinformazione oggi ha raggiunto dei livelli allarmanti. Da una ricerca della DoxaPharma si evince
che il 48% dei proprietari di animali, prende informazioni riguardanti il proprio cane, gatto, etc.. non dal proprio Medico Veterinario ma attraverso
canali alternativi: Social network, Goggle, o altre figure non veterinarie, ed inoltre pare che il 65% di questi non si confronti col proprio Veterinario sulle
informazioni acquisite. E ovvio che questa mancanza di informazione è causa di cattiva gestione della prevenzione
Abuso del farmaco antiparassitario (perchè di farmaco si tratta), o peggio ancora di non utilizzo. Pensando, ad esempio, che l'animale
stando dentro casa non ne abbia bisogno. Consultare il nostro Medico Veterinario che ha dedicato anni di studio per la missione di protezione
degli animali e del nostro ecosistema, non può essere in alcun modo sostituito da internet.Una corretta prevenzione evita cattive sorprese e
spese aggiuntive per tutte le patologie che i parassiti possono trasmettere.